sabato 20 settembre 2014

Expo 2015 - Bronzi di Riace si o no?


Milano ha chiesto di poter trasportare i Bronzi di Riace nella città in occasione dell'Expo, che vedrà il capoluogo lombardo impegnato da maggio a ottobre 2015.

La risposta calabrese non si è fatta attendere: non sono disposti a trasportare le statue. Tra i motivi del <no> si ritiene che Milano non avrebbe mai accettato uno scambio opposto.

Ancora una volta il patrimonio artistico italiano deve fare i conti con le divisioni tra nord e sud d'Italia, e soprattutto con le diverse possibilità organizzative e strutturali, una diversa rete di comunicazione e raggiungibilità territoriale.

Purtroppo tra le innumerevoli rivendicazioni e lotte tra governi del nord e sud d'Italia abbiamo perso il reale valore di un trasporto del genere: l'Expo è una fiera che attirerà a Milano un flusso di turisti da tutto il mondo; è giusto voler far rimanere i bronzi nel proprio orticello quando si avrebbe la possibilità di farli vedere al mondo?

In secondo luogo ritengo che le due statue non si possano considerare un bene "della Calabria" solo perché la loro attuale casa-museo si trova in questa ragione. Vorremmo forse dire che il David di Michelangelo sia un bene fiorentino e il Galata Morente appartenga esclusivamente alla Capitale?

Vorrei sottolineare quanto tutti i beni culturali del nostro paese, e non solo, rappresentino pezzi di storia e, in quanto tali, siano veicoli di messaggi e valori che hanno fatto di questo paese l'Italia che conosciamo e viviamo noi oggi. L'unico problema di cui dovrebbero interessarsi impresari e organizzatori dovrebbe essere la reale possibilità di trasporto di queste intramontabili bellezze.

Concludo facendo presente che una buona valorizzazione del nostro patrimonio artistico inizia col creare il maggior numero possibile di occasioni per una fruizione del bene culturale stesso.

Laura


3 commenti:

  1. sono d'accordo con l'autrice di questo articolo: un bene culturale non può essere relegato ad una regione.
    I bronzi di Riace sono di tutti!

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  2. un bene artistico/archeologico è tale dal momento che viene portato alla conoscenza e alla visibilità del maggior numero di persone. Altrimenti non esisterebbero gli archeologi: un bene negato al popolo è come un bene ancora sepolto dalle macerie.
    Maria Grazia

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  3. Grazie per i commenti. Condivido assolutamente il tuo messaggio Marina Grazia.
    Laura

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